Borgo Santo Pietro - Our History
Borgo Santo Pietro - Our History
Borgo Santo Pietro - Our History
Borgo Santo Pietro - Our History
Borgo Santo Pietro - Our History
Borgo Santo Pietro - Our History
Borgo Santo Pietro - Our History
Borgo Santo Pietro - Our History
Chi siamo < La nostra storia

La nostra storia

I proprietari Jeanette e Claus Thottrup non si sono accorti che quando hanno scoperto Borgo Santo Pietro nel 2001, stavano entrando in una terra i cui abitanti risalgono a quasi 2500 anni fa, intrisi di storia, leggenda, misticismo, riti sacri e curativi.

Quando la coppia danese si imbatté nella villa di 800 anni che era una rovina abbandonata circondata da campi incolti fangosi, era incontestabile che fosse il luogo che erano destinati a trasformare. Intrecciando i loro background professionali nel design della moda e nella progettazione e sviluppo di proprietà, oltre ad essere essi stessi viaggiatori affermati, i Thottrup desideravano creare una sorta di paradiso di bellezza e relax.

Quando la potente energia del luogo ha iniziato a dare ispirazione, la metamorfosi del paesaggio si è materializzata quando ciascuna di quasi 300.000 piante è stata collocata con cura, che sarebbero gradualmente diventate tredici ampi acri di giardino utopico. Pietra dopo pietra Gli artigiani italiani iniziarono a restaurare l’antico rudere quando il suo progetto iniziò a emergere ancora una volta in una grande villa. Dopo sette anni di ardua tenacia, cura premurosa e duro lavoro, Borgo Santo Pietro ha aperto i battenti nel 2008. Quella che originariamente doveva essere una casa di famiglia è diventata da allora una premiata tenuta di 200 acri e un boutique hotel di lusso in Toscana dove il pellegrino moderno entra in una sua insuperabile stratosfera curativa. Soprattutto è un luogo dove ci si sente subito a proprio agio ea casa propria.

In un modo o nell’altro, gli antichi abitanti di Borgo Santo Pietro sono stati legati all’energia della terra e alle sue qualità rigenerative e naturali. Da alcuni secoli ha ospitato famiglie contadine locali i cui discendenti hanno tramandato la storia locale e possono ancora ricordare le gesta e le feste comunali legate ai ritmi dell’anno agricolo. In tempi disperati, la terra offrì rifugio ai partigiani locali che si nascosero sotto le sue vicine grotte durante l’occupazione italiana nella seconda guerra mondiale. Nell’antico vecchio forno di Borgo, qui si producevano prodotti da forno fino al 20° secolo, e la gente del posto racconta che spesso, quando il fornaio arrivava per lavoro ogni giorno, venivano scoperti viaggiatori randagi che dormivano vicino al suo caldo.

Non lontano dalla famosa Via Francigena — il percorso storico da Canterbury a Roma e oltre la Terra Santa — lo spirito pellegrino del Borgo Santo Pietro può essere fatto risalire al medioevo quando era adibito a lazzaretto (casa di quarantena), offrendo riposo, salute e recupero ai pellegrini medievali. Sotto la guida dei Cavalieri Templari, dal 1185 in poi i pellegrini si recavano al vicino Eremo di Montesiepi per rendere omaggio alla tomba del Cavaliere Templare San Galgano e assistere alla sua miracolosa spada nella roccia. A seguito del crescente numero di pellegrini, nel 1220 iniziò la costruzione dell’imponente Abbazia Cistercense di San Galgano situata direttamente sotto l’Eremo. Fu il primo edificio gotico d’Italia e, nei secoli, rappresentò un importante nodo stradale e punto di riferimento per viaggiatori, pellegrini e persone di ogni genere della Val di Merse.

Durante il dominio etrusco sulla Toscana tra il 900 a.C. – 300 a.C., le testimonianze archeologiche suggeriscono che gli Etruschi abitassero la Val di Merse, la cui presenza è stata impressa nella memoria collettiva nel nome dato al campo sotto Borgo Santo Pietro, sulla sponda opposta del fiume Merse: Campora delle Tombe, il Campo delle Tombe.

Man mano che Borgo Santo Pietro si amplia, rimane legato al suo passato e al senso di comunità che ne ha plasmato la storia. Avvolte attorno al bastone di un pellegrino sul suo stemma ci sono tre simboliche erbe curative mediterranee: il rosmarino (ricordo del passato), la maggiorana (la gioia di vivere il momento presente) e il basilico (amore, auguri e protezione a venire): l’eredità che viene portato avanti mentre Borgo Santo Pietro continua ad offrire agli ospiti esperienze senza precedenti unendo il balsamo della natura e il comfort del lusso ai massimi livelli.

Per fortuna, la tenuta che circonda Borgo Santo Pietro si presenta ancora una volta ricca di abbondanza per servire gli ospiti di oggi. La sua fiorente azienda agricola biologica, gli orti culinari ed erboristici e il caseificio artigianale forniscono l’ispirazione e gli ingredienti per la sua filosofia “dalla fattoria al piatto”, che gli ospiti possono gustare nel suo ristorante stellato Borgo Santo Pietro Saporium; o presso la sua Trattoria Sull’Albero, Brasserie & Bar; o negli hands-on della Borgo Cooking School. Un senso di benessere integrato e relax totale permea l’hotel e la tenuta, con una spa olistica e un laboratorio per la cura della pelle adiacente che produce la gamma di prodotti per la pelle 100% naturali di Borgo Santo Pietro alchemizzati dalla terra stessa.

Prenota
Scrivici
Chiamaci